SARA ARNAOUT – ROCKIN’ ELVIS

L’opera si rifà ad un’estetica pop nell’uso di immagini celebri o massificate e nella loro rielaborazione in senso pittorico. La Pop-Art nasce negli Stati Uniti nella seconda metà del XX secolo come interesse/critica, da parte degli artisti, verso la contemporanea “società dei consumi”. Tutte le espressioni della Pop-Art presuppongono una sorta di doppio legame con il mondo del consumismo e dei mass-media. Da una parte è l’opera d’arte che si abbassa a mero prodotto di consumo, grazie all’uso del linguaggio pubblicitario nelle opere e alla loro riproduzione seriale grazie a procedimenti meccanici. Dall’altra parte, come in questo caso, sono le immagini massificate a diventare esse stesse opere d’arte, in quanto espressione più genuina e veritiera della nuova società e grazie ad un’operazione di ricontestualizzazione dell’artista. La produzione artistica di Sara Arnaout ha una fortissima impronta pop che consiste, appunto, nell’uso dell’immagine massificata. In particolare l’artista è affascinata dal divismo americano anni ’50. Il modo in cui rielabora le immagini rivela anche un notevole interesse per Schifano e la scuola di Piazza del Popolo, ma in una declinazione molto personale. Infatti per Sara Arnout l’immagine grafica rimane sempre fondamentale e protagonista dell’opera. Il pittoricismo alla Schifano è presente a ricontestualizzare l’immagine, ma lo fa in maniera più calligrafica e minimale con un dripping discreto. Altra influenza è sicuramente quella di Rotella, nell’uso della tecnica del decollage tra le immagine sovrapposte e strappate. Sara Arnaout è nata a Torino nel 1971. Si è formata all’accademia di Brera di Milano dove nel 1996 si è diplomata in scenografia. Durante questo periodo si avvicina agli elementi peculiari del suo linguaggio artistico: la cinematografia americana, la Pop Art, l’Action Painting e l’Arte Povera. Partecipa a numerose mostre in Italia ed eventi internazionali. Ad aprile 2015, in occasione dell’apertura della Galleria d’arte Milanese della Re d’Italia Art, partecipa ad una mostra a lei dedicata e tenuta a battesimo da Vittorio Sgarbi. A dicembre 2015 partecipa all’esposizione d’arte contemporanea curata ancora da Vittorio Sgarbi con il sostegno e il patrocinio del consolato generale d’Italia a Miami: “Milano meets Miami – International Art Exhibition” che si svolge in concomitanza con Art Basel, a Miami in Florida, USA. Il catalogo di questa esposizione è edito da Mondadori.